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Pronunciamento del Primo Incontro delle Comunitá in Resistenza Santiago Xanica

Posted by on April 9, 2013

Dal sito del Nodo Solidale

Nei giorni 6-7 Aprile di quest’anno, nel municipio di Santiago Xanica, Miahuatlan, Oaxaca, nel Primo Incontro dei Comunita’ in resistenza, convocato dalle AUTORITA’ RURALI E MUNICIPALI E DALLE ORGANIZZAZIONI: COMITATO DI DIFESA DEI DIRITTI INDIGENI (CODEDI), ORGANIZZAZIONI INDIGENE PER I DIRITTI UMANI DI OAXACA (OIDHO), UNIONE CONTADINA INDIGENA DI OAXACA -EMILIANO ZAPATA (UCIO-EZ), COLLETTIVO AUTONOMO MAGONISTA (CAMA), ALLEANZA MAGONISTA ZAPATISTA (AMZ), si sono riuniti circa 1500 partecipanti di oltre 30 comunita’ indigene, contadine, collettivi studenteschi, assemblee di quartiere e collettivi internazionali solidali di Francia, Italia, Germania, Svizzera e dello Stato spagnolo, sviluppando il lavoro dell’incontro con i seguenti temi:

- GRANDI OPERE
- TERRA E TERRITORIO
- ORGANIZZAZIONE, LOTTA E RESISTENZA

In dieci ampi tavoli di discussione, con la partecipazione delle comunita’ delle regioni Sierra Sur chatina, Sierra Sur zapoteca, costa, mixteca e valli centrali, e’ stata analizzata la situazione che attualmente vivono le comunita’ di Oaxaca e nel contesto nazionale e internazionale di un mondo globalizzato, arrivando alle seguenti conclusioni e accordi:

1. Le grandi opere quali sono le miniere, i progetti eolici, le dighe idroelettriche, i grandi progetti turistici, lo sfruttamento dell’acqua da parte delle imprese, le superstrade e lo sfruttamento intensivo dei nostri boschi non danno nessun beneficio alle nostre comunita’ e alle nostre regioni, al contrario servono solo ai grandi interessi delle imprese multinazionali dei governi a livello federale, statale, municipale e alle autorita’ agrarie colluse con queste istituzioni, per saccheggiare le risorse naturali delle comunita’, e che provocano come conseguenza la distruzione del nostro ambiente, la divisione delle nostre comunita’, minacciano la nostra identita’ culturale e violano cosi’ tutti i nostri diritti fondamentali, pertanto l’accordo dei presenti e’ di non permettere l’ingresso di nessuna grande opera nei nostri territori.

2. E’ nostra ferma decisione difendere i nostri territori, che comprendono le nostre terre, acque, boschi, aria, le nostre stesse comunita’ e i loro costumi, cosi’ come tutte le risorse naturali e minerali che vi si trovano, per questo ci siamo accordati per fare attenzione e vigilare le nostre autorita’ rurali e municipali affinché non si prestino ad offerte di corruzione con impresari e/o governi che promuovono qualsiasi piano di sfruttamento e saccheggio delle nostre ricchezze; allo stesso modo faremo uno sforzo maggiore per realizzare progetti alternativi di produzione agricola in armonia con la natura, rinunciando agli agrochimici e rifiutando categoricamente l’introduzione del mais transgenico nella nostra regione. Esigiamo la fine del sovrasfruttamento della nostra acqua e lo scarico delle acque fognarie senza essere trattate nei nostri fiumi e mari, difenderemo la proprieta’ sociale della terra, che sia comunale o di “ejido”1.

3. Ci impegneremo a rafforzare l’organizzazione delle nostre comunita’ e organizzazioni, resistendo ad ogni tentativo di divisione da parte dei partiti politici e contro la compra-vendita delle coscienze, perché abbiamo bisogno di unire le forze per affrontare i grandi interessi che ci minacciano. Daremo continuita’ a questi incontri e promuoveremo assemblee, laboratori, campagne informative a livello comunitario, statale, nazionale e internazionale, tessendo solidarieta’ e alleanze con le lotte e le resistenze di altri popoli del Messico e del mondo.

Riprendendo la grande sapienza dei nostri antenati che hanno continuato a resistere contro le imposizioni e le espropriazioni del nemico durante secoli, non esiteremo nella costruzione di questa grande unita’ di popoli e organizzazioni in difesa dei nostri territori e dei nostri modi di vivere, e dei diritti di tutti noi e delle future generazioni.

Questo primo Inconto delle Comunitá in Resistenza si pronuncia inoltre per:
- La fine della persecuzione degli attivisti del movimento anti-eolico dell’Istmo di Tehuantepec.
- La fine della criminalizzazione delle lotte sociali in difesa dei territori e delle risorse naturali.
- Liberta’ incondizionata per i compagni David Venegas Reyes e Feliciano Efren Hernandez Pablo.
- Libertá per tutti i prigionieri politici.
- La fine immediata dell’inquinqmento dei fiumi e delle coste di Oaxaca con acque nere.
- No all’applicazione dei programmi “PROCEDE” e “FANAR”2 nelle nostre comunitá.
- Solidarizziamo con la lotta contro le grandi opere della diga Paso de la Reyna, contro i grandi progetti minerari e allo stesso modo con la lotta anti-eolica.
- Solidarizziamo con la lotta dei movimenti europei contro le grandi opere del TAV nel nord Italia e contro il nuovo aereoporto a Notre Dame des Landes, Francia.
- Ci pronunciamo contro le riforme neoliberiste di privatizzazione dell’educazione, dell’energia e del lavoro.

PER LA DIFESA DEI NOSTRI TERRITORI, UNITI RESISTEREMO, NON UN PASSO INDIETRO!

Santiago Xanica, Miahutlán, Oaxaca, 07 aprile del 2013.

1 Ejido = proprietá collettiva di terra.
2 Due programmi di governo che attraverso lla regolarizzazione della proprietà mirano alla privatizzazione della terra.

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