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About us

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NOMADS es un colectivo de cooperación internacional desde abajo apoyado del espacio publico autogestionado XM24 de Bolonia.
Los objetivos de NOMADS están relacionados con el intercambio de conocimientos y difusión de información, acompañando al proceso de emancipación de los pueblos en lucha.
Desde el año 2005 NOMADS organiza clases de comunicación popular, festival de cine independiente y varios proyectos de cooperación internacional en apoyo de las luchas sociales en Colombia, Cuba, Marruecos y México.
NOMADS también difunde la colección de documentos audio, video y web desarrollando relaciones con los canales internacionales de información independiente———————————————————————————————————————————————————–

NOMADS è un’esperienza nomade, che attraversa i continenti e abbatte i confini dei saperi e delle culture.
NOMADS è quello che vogliamo essere: abitanti del mondo e viaggiatori perpetui.
NOMADS è il nome unitario che vogliamo dare ai numerosi progetti di cooperazione internazionale sviluppati nel corso di questi anni grazie al supporto dello spazio pubblico autogestito XM24.
Gli obiettivi di NOMADS sono legati alla condivisione dei saperi e alla diffusione delle informazioni, accompagnando il processo di emancipazione dei popoli in lotta. In questo senso sono stati organizzati corsi di comunicazione, festival di cinema indipendente e vari progetti di cooperazione internazionale in supporto alle lotte sociali dei paesi in cui siamo presenti. Inoltre la diffusione della documentazione raccolta (audio, video e web) ci ha permesso di creare relazioni con i canali di informazione indipendente internazionali.

Il progetto nasce nel 2005 all’interno dello Spazio Pubblico Autogestito XM24 di Bologna col nome di Osservatorio America Latina.
Da quell’anno fino al 2008 vari gruppi di attivisti/e partono per la Colombia. Facendo base a Bogotà cominciamo a collaborare in partnership con la neonata IPO (International Peace Observatory). Da li cominciamo a sviluppare progetti di comunicazione indipendente a sostegno delle comunità contadine in resistenza non armata contro la repressione di stato e il deslazamento forzato. Pensiamo che la comunicazione possa essere per queste comunità uno strumento efficace, insieme ad altri, per costruire un percorso di autonomia. In questo contesto nascono i primi progetti della Scuola di Comunicazione Popolare Alberto Grifi.

La SCUOLA DI COMUNICAZIONE POPOLARE è uno spazio di formazione libertario il cui obiettivo fondamentale è accrescere la consapevolezza sull’importanza della comunicazione indipendente e della libertà d’espressione.
Questa Scuola non si identifica in uno spazio fisico determinato, ne si avvale di professori specializzati. Essa si determina di volta in volta nel momento e nel luogo in cui coesistono le condizioni ottimali: la volontà di condivisione e scambio dei propri saperi e di abbattere quella barriera culturale professore-alunno, caratteristica di base dei processi formativi nella culturale occidentale. L’obiettivo generale del corso sarà quello di costruire gruppi di comunicazione comunitari che abbiano le conoscenze di base per l’utilizzo dei principali strumenti della comunicazione: telecamere, macchine fotografiche, registratori audio, computer. A partire dall’acquisizione di queste capacità di base i gruppi verranno stimolati ad avviare un processo di sviluppo creativo, produttivo e organizzativo autonomo. Un processo questo che permetterà al gruppo di comunicazione, e alla comunità tutta, di elaborare mezzi espressivi propri, adeguati alle proprie esigenze e che rafforzeranno i processi di autogestione

Nel 2009, sempre con il nome di Osservatorio America Latina, alcuni attivisti/e partono per il Messico. In collaborazione con il collettivo Nodo Solidale e il Collettivo Zapatista Marisol, già presenti in questi territori da qualche anno, incontriamo comunità indigene nella zona di Oaxaca e iniziamo a sviluppare i primi progetti di comunicazione popolare. Nel tempo la relazione con questi collettivi si è consolidata, così come le nostre relazioni sul territorio e nel 2010 si è costituita la Pirata, Piattaforma Internazionalista per la Resistenza e l’autogestione Tessendo Autonomia.
I progetti che sosteniamo in Messico sono distribuiti in varie parti del paese.

A Città del Messico supportiamo un collettivo di sex workers chiamato Brigada Callejera en Apoyo a la Mujer “Elisa Martinez”, ovvero la Brigata di Strada in Appoggio alla Donna: un gruppo indipendente dal governo e dai partiti politici che promuove l’autorganizzazione politica, sociale e la cura medica autogestita delle lavoratrici e dei lavoratori del sesso in Messico.

A Oaxaca sosteniamo il progetto Mitz’ral, “seme che nasce” in lingua zapoteca. Questo progetto, coordinato direttamente con l’OIDHO (Organizzazione Indigena per i Dirtti Umani a Oaxaca) nel quadro delle attività realizzate con l’AMZ (Alleanza Magonista Zapatista), prevede la costruzione di un centro di apprendistato sull’agricoltura biologica aperto alle comunità indigene, per riconsolidare i vecchi saperi dell’agricoltura e della biodiversità che sono stati spazzati via dall’imposizione delle monocolture.

Nella Sierra Sur dello stato di Oaxaca siamo presenti a Santiago Xanica, una comunità indigena zapoteca. In questo villaggio si è attivato il progetto LA FLOR DE LA PALABRA, workshop permanente di comunicazione popolare al fine di rivalutare l’identità e la lingua indigena, ricucire il tessuto comunitario ed avere gli strumenti per scoraggiare, informare e testimoniare ogni sorta di aggressione contro la comunità.

In alcune comunità tra le montagne di Oaxaca e le cordigliere chiapaneche realizziamo il progetto IL PANE E LE ROSE, workshop di panificazione tradizionale e costruzione di forni con materiale povero e di facile reperibilità. Pensiamo che questo possa essere un contributo al processo di autonomia che queste comunità portano avanti con fatica, impegno e passione.
Infine sosteniamo politicamente ed economicamente, grazie al supporto del collettivo No estamos tod*s, i prigionieri e le prigioniere politici legati alla Otra Campaña. NOMADS sostiene tale progetto in un ambito legato alla tematica anticarceraria secondo cui il carcere non è modello di recupero sociale, ma al contrario degrada l’essere umano e la sua coscienza, delegando la responsabilità sociale ad uno stato di polizia repressivo ed autoritario.

Nel 2010 avviamo un primo progetto della Scuola di Comunicazione Popolare in Marocco in una piccola comunità ai bordi del deserto conosciuta attraverso le relazioni copn la popolazione migrante che attraversa lo Spazio Pubblico Autogestito XM24. Con l’inizio dei progetti internazionalisti nel continente africano è sorta l’esigenza di cambiare anche il nome del progetto stesso, per cui dal 2010 nasce Nomads, sotto il cui nome si iscrivono ora tutti i nostri progetti in giro per il mondo.
Al primo progetto in Marocco ne seguono altri due, nel 2011 e nel 2012 in cui si è ampliato il campo di intervento. Oltre ai corsi di comunicazione, lavoriamo molto sulla diffusione del software libero e la formazione linguistica.

Nel 2011 partecipiamo ad una carovana di attivisti/e che entra a Gaza per commemorare l’impegno di Vittorio Arrigoni in quei territori. Con questo viaggio cominciamo a costruire relazioni con alcuni gruppi giovanili locali e parte un progetto di un film collettivo sulla vita di Gaza che è in fase di produzione e prevede una serie di viaggi a Gaza.

Nel 2012 parte un progetto della Scuola di Comunicazione Popolare in una comunità rurarle della Guinea. Il progetto è attualmente in corso.

Riassumendo, quindi, attualmente abbiamo progetti internazionalisti in Messico, Marocco, Gaza e Guinea.

“Nostra patria è il mondo intero e nostra legge è la libertà ed un pensiero ribelle in cor ci sta”.

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Collettivi e associazioni interne allo Spazio Pubblico Autogestito XM24 che collaborano con il progetto Nomads:

Espera Espera Bioproduzioni
associazione Kaos
Reporter Libertario
collettivo Teleimmagini
associazione Visual Communication Project
associazione VisualZoo

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Organizzazioni, associazioni e collettivi con cui collaboriamo:

International Peace Observatory (Colombia)
collettivo Nodo Solidale (Italia, Messico)
associazione Sopra i Ponti (Italia, Marocco)
Desert Ocean (Marocco)
Collettivo Zapatista Marisol (Lugano – Svizzera)
Grassroots Project (Amsterdam- Olanda)
Oidho (Organizzazione Indigena per i Diritti Umani nello stato di Oaxaca – Messico)
Codedi (Comitato per la Difesa dei Diritti Indigeni a Santiago Xanica – Oaxaca – Messico)
LUG ALIS(Tilznit – Marocco)
Cooperativa Femminile Tefawine (Akka – Marocco)
associazione Ichaa Takafi (Aglou – Marocco)