Fonte: http://desinformemonos.org/2012/08/policia-comunitaria-2/
Messico. Il territorio in cui è presente la Coordinadora Regional de Autoridades Comunitarias -Policía Comunitaria (CRAC–PC) di Guerrero, si è dichiarato in allerta massima ed ha mobilizzato più di 800 poliziotti comunitari “per qualunque cosa possa succedere”, ha segnalato Valentín Hernández, consigliere e avvocato della CRAC, in un’intervista con Desinformémonos, dopo che le autorità ufficiali del municipio di San Luis Acatlán hanno arrestato uno dei suoi rappresentanti regionali e, di conseguenza, la assemblea ha deciso la detenzione di cinque funzionari del Comune.
La polizia ministeriale di San Luis Acatlán arrestò il 28 agosto Máximo Tranquilino Santiago, membro e coordinatore della Casa de Justicia della CRAC, accusato di aver privato illegalmente della libertà, mentre usciva da casa sua, nella comunità di Yoloxóchitl e si dirigeva a lavoro a San Luis Acatlán. Poco dopo la assemblea regionale, autorità massima dei villaggi, ordinò ai suoi poliziotti comunitari di arrestare il giudice del carcere, il Ministero Pubblico di San Luis Acatlán ed altri tre funzionari.
La JBG di Morelia denuncia un’aggressione armata della ORCAO contro basi di appoggio zapatiste
JUNTA DE BUEN GOBIERNO HACIA LA ESPERANZA

Secondo le informazioni diffuse dal Centro dei Media Liberi di Citta’ del Messico e altri mezzi di comunicazione, lo scorso mercoledi’, primo di agosto, i “comuneros” di Cheran che effettuavano una ronda di vigilanza sono stati aggrediti da uomini pesantemente armati. In un comunicato, il Consejo Mayor del Governo Comunale di Cheran ha denunciato la recente aggressione, della quale furono oggetto i comuneros che realizzavano un pattugliamento di routine, con il fine di controllare i solchi presenti nei loro campi. I comuneros sono stati aggrediti da piu’ di venti uomini notevolmente armati che provenivano dalla localita’ del Cerecito, i quali si muovevano in una camionetta e avrebbero sparato in ripetute occasioni senza riportare feriti. Nello stesso comunicato il governo comunitario di Cheran menziona che “risulta imminente il rischio e la vulnerabilita’ della nostra comunita’ a causa dei gruppi armati che cercano di privarci dei nostri boschi e del nostro territorio per farne un uso illecito, attraverso minacce e intimidazioni” e esortano le autorita’ a soddisfare le richieste della comunita’, tra le quali sicurezza e giustizia. In questo senso, le autorita’ di Cheran hanno chiesto alla ronda comunitaria di rinforzare le misure di sicurezza nella comunita’ e nei punti di accesso, inoltre, hanno fatto appello alla popolazione per intensificare le precauzioni di fronte alla minaccia di nuove aggressioni da parte degli abitanti del Cerecito, che, fra l’altro, in questo momento hanno catturato ad alcuni agenti della polizia giudiziaria per la presunta morte di uno dei propri compagni durante uno scontro con i comuneros di Cheran.
Secondo le informazioni della comunità tzeltal San Marcos Avilés, appartenente al caracol zapatista di Oventic, si starebbe pianificando un nuovo sgombero delle basi di appoggio zapatiste della località. Questo potrebbe avvenire nei prossimi giorni con l’intervento di elementi dei partiti politici locali appartenenti al gruppo di scontro che ha tormenta le basi ribelli di San Marcos Avilés dal 2010. Questi sono in assemblea straordinaria per discutere questi temi, aggiungono, ed hanno reso noto il piano di sgombero violento. La comunità aggredita riferisce che questi stanno tentando di reclutare persone nelle comunità di Pantelhó, Corralito e La Providencia per realizzare lo sgombero; si vantano di essere in grado di farlo poiché il candidato Leonardo Guirao Aguilar (PVEM) ha vinto le recenti elezioni nel municipio di Chilón, il suo partito le ha vinte a livello statale ed il PRI a livello federale.