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Denuncia della JBG di Morelia

Posted by on agosto 29, 2012

[09-08-2012] La GBG zapatista di Morelia denuncia un’aggressione armata della ORCAO

La JBG di Morelia denuncia un’aggressione armata della ORCAO contro basi di appoggio zapatiste

GIUNTA DI BUON GOVERNO CORAZÓN DEL ARCO IRIS DE LA
ESPERANZA, CARACOL IV. TOVELLINO DE NUESTRAS PALABRAS
ZONA ZOTS CHOJ, MORELIA, CHIAPAS.
giovedì 9 agosto 2012

 Alla società civile nazionale e internazionale

Alle compagne e compagni dell’Altra Campagna nazionale

Alle compagne e compagni della Zezta Internacional

Ai difensori dei diritti umani

Sorelle e Fratelli:

Compagne e compagni:

Il 2 agosto 2012 nell’ejido di Moisés y Gandi regione Che Guevara municipio autonomo  ribelle Lucio Cabañas, zona zots choj, Chiapas, Messico, alle 11:00 del mattino,  20 elementi della ORCAO, tra i quali 4 erano armati, e precisamente Sebastián López Gomez con un fucile calibro 410 e Adolfo López Jimenez, Antonio Gomes López e Nicolás con armi calibro 22 sono entrati nell’ejido.

Uno della ‘ORCAO ha cominciato a spararci addosso ad una distanza di 60 metri, gridando e minacciando che la terra è loro e non vogliono allevatori, perchè i nostri compagni hanno del bestiame che a noi serve per la nostra resistenza.

Mentre i nostri compagni che stavano lavorando venivano aggrediti a colpi d’arma da fuoco, gli altri 16 della ORCAO hanno estratto le armi bianche minacciando tutti di morte.

I 59 compagni presenti all’aggressione hanno allora iniziato a ritirarsi per gli spari e vedendo che i nostri compagni si ritiravano, anche quelli della gli ORCAO a poco a poco se ne sono andati.

I giorni seguenti 3, 4 e 5 agosto 2012, i compagni basi di appoggio hanno ripreso a lavorare nel podere del Carmen non è successo nulla.

Lunedì 6 agosto 2012, alle 7 del mattino, i 59 compagni erano al lavoro per pulire il pascolo nel podere quando, alle ore 9, sono arrivati 3 gruppi di uomini della ORCAO guidati da Tomas López Santiz, capo diacono, e Pedro Velásquez Hernández ex capo della zona della chiesa di Abasolo, Manuel Santiz Hernández ministro della chiesa di Abasolo, Antonio Gómez López base della ORCAO di Abasolo, Adolfo López Jimenez, Cesar López Jimenez, Alonso López Gómez ex capo della zona della iglesia di Abasolo membro della proprietà Los Limares, Sebastián López Gómez del coro della chiesa di Abasolo e Pedro López Gómez, tutti e 9 armati.

Altri 7 uomini della ORCAO erano armati di calibro 22, e precisamente: Nicolás Hernández Velásquez, Diego López Santiz, Pedro Hernández Velásquez, Domingo Hernández santiz, Benito Jimenes Santiz, Juan Hernández Santiz, Nicolás Gómez Santiz,ed altri 4 di cui non si conoscono i nomi. In totale le persone armate erano 20.

Altre 80 persone armate di machete e coltelli hanno circondato su tre lati i nostri compagni che stavano lavorando.

Quelli della ORCAO hanno iniziato a sparare ad una distanza di 100 metri ed i compagni sono corsi ai ripari, mentre altri spargevano erbicidi sul pascolo.

Alle ore 13:00, dopo aver terminato con la fumigazione, sono tornati nel loro villaggio di San Diego che si trova su terre recuperate.

Il 7 e 8 agosto i compagni hanno ripreso il loro lavoro, nonostante la molesta e minacciosa presenza di 4 elementi della ORCAO, di cui 2, perché non hanno paura di queste minacce perché queste terre sono state recuperate nel 1994 con il sangue dei nostri compagni.

I tre livelli del malgoverno organizza gente ignorante contro di noi perché non vogliono che si sappia dei loro inganni e introdurre i loro progetti di morte nei nostri territori autonomi dove ci governiamo alla nostra maniera, come vuole il popolo.

Noi continueremo a lottare e resistere di fronte alle minacce contro le nostre terre; benché sappiamo che dietro queste intimidazioni ci sono i 3 livelli del malgoverno. Noi non lottiamo per obbligo né siamo manipolati da alcuni personaggi, come questi rappresentanti locali, regionali, consulenti della ORCAO e dei presunti governanti federali, statali e municipali che tengono sotto pressione e minaccia la povera gente ignorante, obbligandoli ad accettare miserabili progetti ed obbligandoli a fare provocazioni.

Noi lottiamo in autonomia per difendere i nostri diritti e non siamo come quelli della ORCAO che sono organizzati e manipolati dai malgoverni.

La nostra madre terra è sacra e ci nutre, per questo la preserviamo e la difenderemo come basi di appoggio dell’ EZLN. La nostra terra è maltrattata da quelli della ORCAO che la inquinano con erbicidi prodotti da industrie che uccidono la natura e protette dai cosiddetti governi…

Quelli della ORCAO sono solo gi esecutori ma i veri attori intellettuali si chiamano Felipe Calderó e Juan Sabines Guerrero, perché sono loro ad introdurre nei nostri territori i progetti di morte di guerra che costano milioni di pesos.

Questa situazione non è l’unica, lo scorso 26 luglio 2012, 60 elementi della ORCAO di Abasolo, che abitano nel villaggio di San Diego, nella regione Che Guevara,  alle 8 del mattino sono entrati nel villaggio del Camen a spargere erbicidi su 2 ettari di pascolo con l’intenzione di affamare i nostri compagni e farli così desistere dalla lotta iniziata il 1° gennaio del 1994.

Riteniamo i tre livelli di governo direttamente responsabili delle provocazioni; perchè ora non usano i soldati, né i poliziotti, usano indigeni di piccole organizzazioni affinché ci scontriamo tra indigeni.

Per anni hanno speso milioni di pesos per distruggere e regalare la nostra terra, distruggere i nostri usi e costumi, la nostra lingua, ma che tutti sappiano che noi zapatisti continueremo a lottare e resistere ad ogni costo.

Il loro obiettivo è demoralizzare gli zapatisti ma si sbagliano, e forse si burlano di noi quando non rispondiamo alle loro provocazioni; noi sappiamo che stiamo costruendo la vita e non la morte, come fanno i malgoverni.

Noi non siamo mendicanti come loro, e non c’è d’aver paura di nessun governo che non è riuscito ad eliminarci nemmeno con tutti i suoi milioni di pesosi, figuriamoci una piccola organizzazione come la ORCAO.

Noi zapatisti lottiamo con cuore umile e semplice, siamo costruttori della pace giusta, costruiamo il miglior modo di vivere nelle nostre terre messicane e non cerchiamo il benessere personale.

Noi non siamo provocatori né aggressori né bande paramilitari, né bande criminali; noi siamo gente di lavoro e di pace.

Per noi basi di appoggio zapatiste la terra recuperata nel 1994 è parte dell’organizzazione, non vogliamo che qualcuno fermi la nostra lotta perché siamo organizzati come popoli, secondo i nostri costumi ed in accordo alle decisioni dei nostri popoli.

Sappiamo governarci in autonomia senza dipendere da nessuno, per questo siamo pronti a difendere ad ogni costo quello che è nostro di diritto.

DISTINTAMENTE

LA GIUNTA DI BUON GOVERNO IN CARICA

LA DENUNCIA E’ TIMBRATA DALLA GIUNTA DI BUON GOVERNO CORAZON DEL ARCOIRIRS DE LA ESPERANZA E FIRMATA DA

MARCOS VÁZQUEZ GÓMEZ

FRANCISCA PÉREZ PECH

(Traduzione “Maribel” – Bergamo)

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