Tradotto dal sito: http://desinformemonos.org/2012/12/que-sigue-despues-del-1-de-diciembre-en-mexico/
Messico. Il messaggio di Peña Nieto è che “è arrivato la mano dura mascherata da discorso di privilegiare il dialogo e poi di applicare uno Stato di Diritto basato sulla repressione rispetto una domanda legittima” segnala Trinidad Ramírez, del Frente de Pueblos en Defensa de la Tierra di Atenco. Però chiarisce che “non siamo abbattuti per questa imposizione; questo è il momento di fare un appello all’unità e l’organizzazione”.
Mentre domenica primo dicembre i mezzi di comunicazione mostravano un Peña Nieto sorridente ed impeccabile nella sua presa di potere come presidente della repubblica messicana, i corpi polizieschi reprimevano le manifestazioni di scontento di migliaia di cittadini.
Della giornata con decine di feriti –alcuni gravi, uno in coma indotto ed un altro che ha perso un occhio-, ore di scontri e più di cento arresti arbitrari a Città del Messico e a Guadalajara (stato di Jalisco), nei mezzi di comunicazione di massa sono solo apparse le immagini di lanci di bombe molotov e dei danni provocati a banche e hotel. Read more