browser icon
You are using an insecure version of your web browser. Please update your browser!
Using an outdated browser makes your computer unsafe. For a safer, faster, more enjoyable user experience, please update your browser today or try a newer browser.

Continuano le aggressioni ai normalisti di Ayotzinapa

Posted by on novembre 17, 2012

 

Guerrero, 15 novembre 2012. Tre aggressioni armate contro normalisti in meno di un anno Ayotzinapa

Ai mezzi di comunicazione

Agli studenti

Ai contadini

Al popolo in generale

Attraverso questo comunicato vogliamo informarvi dei fatti accaduti oggi verso l’una del mattino a un gruppo di compagni che stava tornando da Atoyac, dove avevano accompagnato alcuni membri di organizzazioni sociali per partecipare alla manifestazione del 14 Novembre. Sull’autostrada, all’altezza dell’incrocio di Tierra Colorada, l’autobus dei compagni è stato intercettato da alcuni veicoli che gli hanno ordinato di fermarsi. L’autobus non si è subito fermato, e dai veicoli hanno cominciato a sparare vari colpi di arma da fuoco in aria che hanno obbligato il conducente ad arrestarsi. A quel punto sei persone con armi di grosso calibro sono salite a bordo, hanno cominciato a fare domande ai compagni circa le loro proteste, gli hanno intimato di smettere coi comportamenti da vandali e li hanno minacciati di bruciarli insieme all’autobus. Dopo qualche minuto hanno ordinato al conducente di riprendere la strada, rimanendo armati a bordo mentre il resto dei loro veicoli li scortava. All’altezza dell’entrata della città di Chilpancingo volevano obbligare il conducente a prendere la direzione Acapulco per la via federale per recarsi al deposito municipale e al suo rifiuto lo hanno colpito con le armi fino a fargli perdere conoscenza e il controllo dell’autobus che si è ribaltato. Risultato: tre studenti feriti, piu’ il conducente e la sua sposa, che sono ancora ospedalizzati.

Questi fatti si inseriscono in una escalation di aggressioni contro gli studenti della Scuola Normale Rurale Raúl Isidro Burgos di Ayotzinapa, che trovano un avvallo nelle dichiarazioni delle autorità locali che sembrano volere svalorizzare e criminalizzare la Scuola Normale Rurale collocandola fuori dalla legalità. E la reprimono mediante la polizia come è successo il passato 10 novembre.

Infatti tutti i poteri che governano lo stato di Guerrero dichiarano che i normalisti sono dei violenti, influenzando cosi l’opinione pubblica e rendendo vulnerabili e maggiormente esposti alle aggressioni i compagni. Ad esempio di questa campagna denigrante il Congresso di Stato e l’Esecutivo hanno deciso di chiudere per ragioni di sicurezza i propri uffici durante la manifestazione pacifica che la Scuola Normale ha promosso ieri, una decisione che rimanda alla popolazione un messaggio criminalizzante. Inoltre nell’ultimo periodo i compagni della Scuola Normale hanno subito diverse aggressioni da parte di gruppi armati che approfittano dell’oscurità della notte e dell’impunità e complicità da parte dello stato.

Per questo riteniamo che quanto successo oggi sia diretta responsabilità del Governo dello Stato di Guerrero.

In risposta esigiamo:

Un’indagine immediata e imparziale ed una sanzione esemplare per gli aggressori.

La sospensione immediata della campagna di denigrazione e criminalizzazione della nostra Scuola Normale

La sospensione immediata della criminalizzazione e repressione del movimento sociale a Guerrero.

Traduzione: La PIRATA

Comments are closed.