sabato 3/12_ SERATA IN SOSTEGNO AI PROGETTI NOMADS MAROCCO E MESSICO

SABATO 3/12  @SPAZIO PUBBLICO XM24 v.Fioravanti,24 (BO)

dalle 23.30

TEKNO ‘N’ ELECTRO A D V E N T U R E S

TROUBLE MAKERS—->SE’KO + FUCKMIKE + IL FRA feat PORKOTONY

FAIDA SYSTEM—-> MACCA + TRONKO

VJ’SET: LOOK AT THE MONEY

PERFORMENCE BY: FBLOODYSTEELS

nei sotterranei: FOTOGRAFIE, VIDEO E INFORMAZIONI SUI PROGETTI

NomadsMarocco

Visita l’articolo su NomadsMarocco!

Categories: Marocco, Messico | Commenti disabilitati

[Messico] Convocatoria Nacional e Internacional en solidaridad con la huelga de hambre en Chiapas

Compañeros y compañeras

Como ya sabrán desde el pasado 29 de septiembre un grupo de pres@s pertenecientes a las organizaciones de la Voz del Amate, Solidarios de la Voz del Amate y Voces Inocentes, se declararon en huelga de hambre y ayuno. Los compañeros Alfredo López Jiménez, Alejandro Díaz Sántiz, José Díaz López, Pedro López Jiménez, Juan Díaz López, Rosario Díaz Méndez recluidos en el CERSS nº5 de San Cristóbal de Las Casas, emprendieron una huelga de hambre total para exigir su libertad inmediata e incondicional.

Junto a ellos se declararon en ayuno de 12 horas diarias y bajo las mismas demandas, la compañera Rosa López Díaz y los compañeros Alberto Patishtán Gómez y Andrés Núñez Hernández, también recluidos en el CERSS nº5 de San Cristóbal de Las Casas. El día 3 de octubre se suman a esta acción Enrique Gómez Hernández recluido en el CERSS No. 14 el Amate Cintalapa de Figueroa y Juan Collazo Jiménez recluido en el CERSS N° 6 de Motozintla, quienes se declaran en ayuno de 12 horas diarias.

El día 28 de octubre, al no haber obtenido respuesta a sus demandas por parte del gobierno del estado, los ayunantes Andres Nuñez y Juan Collazo anuncian públicamente que se suman a la huelga de hambre total.

La solidaridad tanto a nivel nacional como internacional en apoyo a la huelga de hambre y ayuno no se ha hecho esperar, colectivos y organizaciones solidarias de diferentes estados de México, de Italia, Francia, España, Noruega, Inglaterra, Suiza, Finlandia, entre otros; han realizado acciones solidarias exigiendo la libertad inmediata de l@s compañer@s.

Aun así, a 34 días de iniciada la huelga de hambre y ayuno, el gobierno del estado los sigue manteniendo cautivos, invisibilizandolos, trasladando a Guasave Sinaloa a nuestro hermano y compañero Alberto Patishtán Gómez y hostigando las acciones solidarias que se están realizando para exigir la libertad de l@s compañer@s, especialmente al plantón que los familiares de l@s pres@s instalaron el pasado 8 de octubre en la plaza de la catedral de San Crsitóbal de Las Casas.

Por ello adherentes a la Sexta Declaración de la Selva Lacandona y organizados dentro de la Otra Campaña en Chiapas, hacemos un llamado urgente a las organizaciones, colectivos, comunidades, pesquerías y a todas aquellas personas que caminan abajo y a la izquierda en México y el Mundo, a realizar acciones dislocadas en el modo y lugar que crean oportuno, el lunes proximo día 7 de noviembre, para exigir la liberación inmediata de nuestros compañer@s en huelga de hambre y ayuno.

¡Libertad inmediata a l@s pres@s en huelga de hambre y ayuno!

Abajo y a la izquierda está el corazón.

Plantón de Familiares en apoyo a la Huelga de Hambre y Ayuno, Red contra la Represión y por la solidaridad Chiapas (RvsR-Chiapas), Grupo de Trabajo No estamos Todxs (GT-NET), Brigada Feminista, Camino del Viento, Comité Ciudadano para la defensa popular (COCIDEP), Rebeldeando Dignidad, Consejo Autónomo de la Costa, Cruztón, Candelaria el Alto, 24 de Mayo, Busiljá, San Juan las Tunas, Ejido Cintalapa (Ocosingo), Los panchos FPFVI UNOPI DI frente popular francisco villa independiente .

Categories: Messico, News | Tags: , , , , , , | Commenti disabilitati

COMUNICATO DI SOLIDARIETA’ DELLA PIRATA

Nell’Europa del Sud, ottobre 2011.

Un grido di silenzio ci scuote dall’altra parte del mondo.

Lo sentite?

E’ un grido di rabbia per troppe ingiustizie. E’ un grido gonfio di dignita’, umile ma duro. Viene dalle viscere.

E’ lo sciopero della fame dei prigionieri politici del collettivo La Voz del Amate – di nuovo -, dei “Solidari@s de La Voz del Amate”, del villaggio tzotzil di Mitziton, del collettivo di ex carcerati di “Voces Inocentes”. E’ il grido di tredici indigeni del Chiapas che dal 29 settembre 2011 stanno rifiutando il cibo, otto in sciopero della fame indefinito e cinque con un digiuno giornaliero di 12 ore, per esigere, con questa azione estrema, la propria immediata scarcerazione.

Giorno dopo giorno il loro stato di salute, gia’ precario, peggiora.

Per questo motivo e’ urgente la solidarieta’ e l’azione di quanti lottano nei quattro angoli del pianeta. Sono stati arrestati per il fatto di essere indigeni, disprezzabili agli occhi del potere, e continuano ad essere perseguitati perche’ non si sono rassegnati e lottano per la verita’, per la propria ed altrui liberta’.

Quante volte, nelle nostre lotte, abbiamo sentito o vissuto una situazione identica?

Nello sciopero della fame e nella degna lotta di Alberto e Rosario, Juan e Manuel, Alfredo e Rosa, Pedro e Juan, Alejandro, Andres, Jose, Enrique e Juan, noi vediamo la rabbia muta e forte di migliaia di prigionieri politici palestinesi sequestrati in Israele; di migliaia di migranti che rifiutano i pasti dopati e si rivoltano nei Centri di Identificazione ed Espulsione europei dove sono rinchiusi; dei Mapuche che con i loro lunghissimi scioperi della fame stanno respingendo la legge anti-terrorista in Cile; in questa rabbia e in questo grido si riconoscono i curdi nelle segrete turche, i baschi e le basche torturate nei moduli FIES, tutti i/le dissidenti intrappolat* fra queste pareti umide e sporche tra le quali provano a schiacciare le idee.

Per tutto cio’ ci siamo presi il compito, insieme ad altri collettivi europei, di diffondere nei nostri spazi la protesta di questi prigionieri e prigioniere del Chiapas.
Che lo sappia il governo messicano: non potra’ piu’ affogare nell’oblio i nostri fratelli indigeni!

Ricordiamo che gia’ nel 2008 il collettivo di detenuti “La Voz del Amate” intraprese uno sciopero della fame che porto’ alla liberazione di oltre cento carcerati. Allora prese vita un gran movimento solidale di aderenti alla Sesta Dichiarazione della Selva Lacandona dell’EZLN e non solo; questo movimento assedio’ il Potere da fuori, mentre dentro i compagni davano l’esempio con 41 giorni di sciopero della fame. Oggi urge nuovamente la nostra azione: i familiari dei prigionieri in lotta hanno gia’ montato un presidio permanente nella piazza della Cattedrale di San Cristobal…

A loro, ai/lle prigionieri/e in lotta, alle organizzazioni piu’ coinvolte mandiamo il nostro abbraccio complice.
Cordonati, uniti, libereremo i prigionieri e costruiremo una societa’ senza galere.

La Pirata (Piattaforma Internazionalista per la Resistenza e l’Autogestione Tessendo Autonomia):

Collettivo Zapatista “Marisol” de Lugano
Nodo Solidale
Nomads de XM24

Categories: Messico | Tags: , , , | Commenti disabilitati

L’Altra Campagna e la lotta di classe delle lavoratrici sessuali in Messico

Le lavoratrici sessuali di Città del Messico e della provincia ci dimostrano che l’autorganizzazione è un valido strumento di lotta in tutte le latitudini, compreso nei vicoli più fetenti dei bassifondi della metropoli più grande del mondo.
Questo libretto, oltre ad esplorare il processo organizzativo di un collettivo urbano, invita al dibattito su due grandi nodi: il primo è il superamento della dicotomia abolire/legalizzare la prostituzione. La Brigata di Strada sfugge a questa morsa e antepone l’autodeterminazione delle lavoratrici sessuali alle speculazioni di terzi sul destino di queste ultime.
L’altra grande questione: la possibilità che un collettivo immerso nella lotta sociale riesca a trascendere quest’ultima e aspirare all’organizzazione politica più ambiziosa, la rivoluzione, senza perdere la propria specificità sociale. Il testo analizza passo a passo questo processo rivoluzionario dal basso, dove ogni tappa si inserisce in un contesto teorico che non perde mai di vista l’orizzonte utopico e la costruzione di alleanze strategiche con gli altri settori della classe lavoratrice messicana. La rottura, con azioni di lotta concrete, di quell’altra dicotomia che aliena il sociale dal politico.
L’Altra Campagna e la lotta di classe delle lavoratrici sessuali in Messico” è un testo per studiare l’influenza dello zapatismo nei meandri oscuri della metropoli, laddove le lavoratrici sessuali e gli indigeni scoprono qualcosa in comune: una ferita chiamata emarginazione e un sogno chiamato AUTONOMIA.

>>> download

Categories: Messico | Tags: , , , , | Commenti disabilitati

Nuevamente se oyen disparos.

A l@s bases de apoyo zapatistas;
a los pueblos que resisten;
a l@s luchadores en el mundo y a la gente de buen corazón:

Nuevamente se oyen disparos.

Disparan sobre la muchedumbre, los niños, las mujeres, los hombres.

Disparan adentro de la selva, en el desierto, en las colonias. En Egipto, en México, en Libia, en Grecia, en Francia…

¿Para quienes son estas balas que chiflan cercanas?

Para Ibrahim, 12 años, último niño de Gaza asesinado por un cohete telecomandado israelí.

Para los Yaquis, en el Norte del México, que no quieren que le cambien el rumbo al rio que le da rumbo y vida a su historia.

Para los millones de Mike Duggan, jóvenes que poblan las periférias de Londres, de París, de Roma, de Ciudad Júarez, de Los Angeles… y son abatidos por la policía.

Para un migrante expulsado a fuerza y matado por la policía suiza o para un mendigo rumano abandonado y golpeado por uniformados ticinenses.

Para un triqui en sus montañas y para un lider campesino en Oaxaca o en Guerrero.

Para Juan, caminante en el deserto di Sonora, y para Nabruka que no quería cruzar nueva y forzosamente el Mediterraneo.

Para los zapatistas de Nuevo Paraiso, de San Marcos Aviles, de San Patricio y de todas las demás comunidades autónomas que están siendo atacadas por las fuerzas paramilitares.

Y la próxima bala, ¿para quien?

En la guerra global que el capitalismo ha desatado en contra de la humanidad estamos contra quienes matan a los que dignamente viven y a lado de quienes viven para acabar con los que indignamente matan.

Estamos con l@s zapatistas, ejemplo en la lucha por la construcción de la autonomía y la defensa del territorio. Estamos con ellos y ellas, que en los últimos meses han padecido una nueva escalada de agresiones a sus territorios por parte de grupos de choques que, apeteciendoles la tierra recuperada con la lucha organizada, le hacen el juego al gobierno, dividiendo a las comunidades, enfrentando a sus hermanos indígenas, sembrando el miedo entre la gente con disparos, rafagas, quemas de cosechas, invasión de campos, amenazas y sitios armados.

Estar al lado de l@s zapatistas y, en este caso puntual, adherir a la dislocada nacional e internacional “L@s zapatistas no están sol@s” significa luchar también para nosostr@s y por nuestro derecho a existir como alternativa viable al régimen neoliberalista.

L@s zapatistas son nuestro ejemplo de autonomía, de autogestión. Aprendimos de ell@s, como de las demás luchas que se dan el mundo: en territorio Yaqui, en Oaxaca, en Palestina y, más cerca, en el valle de Susa (Italia), en donde la gente, ahí como en otros lados, rechaza de manera organizada y contundente al mortifero proyecto del Tren de Alta Velocidad (TAV) que devastaría sus montañas y acarrearía sólo ganancias para los ricos.

La PIRATA, o sea la Plataforma Internacionalista por la Resistencia y la Autogestión Tejiendo Autonomías, invita a un evento politico-cultural para el viernes 23 de septiembre en el C.S.O.A. il Molino (Lugano, Suiza) y a un a un mitin con mesa informativa en la tarde del SABADO 24 DE SEPTIEMBRE en Mendrisio (Suiza), para exigir el alto al hostigamiento a las comunidades zapatistas y para recordar que en México y en Chiapas siguen pres@s much@s dign@s compañer@s.

Al mismo tiempo, en eventos políticos y culturales que teníamos planeados en Italia como en Bergamo (27 de septiembre), Florencia (29 de septiembre) y Roma (30 de septiembre y 7 de octubre) estaremos reiterando nuestro compromiso al lado de quienes luchan, haciendo públicas las denuncias de las Juntas de Buen Gobierno zapatistas y las de los presos de la Voz del Amate y sus Solidarios.

Los disparos son para muchos y vienen de muchas armas.
Pero del otro lado del gatillo, con distintos uniformes, está el mismo asesino: el capitalismo.

Por ello, para que sobrevivamos, hay que tumbarlo.

Desde el cono sur de la Otra Europa, 22 de septiembre de 2011.

la PIRATA:
Colectivo Zapatista “Marisol” de Lugano (Suiza) – http://czl.noblogs.org/
Nodo Solidale (Italia y México) – http://www.autistici.org/nodosolidale/
Nomads de XM24 (Italia) – http://nomads.indivia.net/

Categories: Messico, Plataforma Pirata | Commenti disabilitati