Lo scorso 2 maggio, abitanti di San Francisco Xochicuautla hanno rifiutato l’atto dell’assemblea presentato dal presidente dei beni comunali che lasciava via libera alla costruzione dell’ultimo tramo dell’autostrada Toluca-Naucalpan, che passerà nell’area protetta del Parco Naturale Otomí-Mexica. I comuneros, durante la conferenza stampa, fanno presente che il numero di voti dell’assemblea del 1 maggio, superò quello dei presenti (!?) ed il risultato, nonostante ciò, era di appena 4 voti in favore della costruzione.
Gli abitanti di Xochicuautla resistono da 4 anni contro questa opera che avrebbe un impatto ambientale enorme: si taglierebbero oltre 10.000 alberi di un’area protetta ricca di falde acquifere che alimentano la Valle del Messico, in particolare le due grandi metropoli di Città del Messico e Toluca (rispettivamente capoluoghi del Distretto Federale e dello Stato del Messico).
Cos’è il Bosco Otomí-Mexica?
Una grande regione naturale millenaria che va dai municipi di Tequixquiac fino a Villa del Carbón, e che rappresenta il polmone verde della zona più densamente popolata del Messico. Questa zona è già stata ampiamente distrutta da alcuni decenni a questa parte e la piccola parte che resta è quella che rifornisce di acqua buona parte della regione; cancellare questi boschi porterebbe inevitabilmente alla desertificazione della zona e produrrebbe enormi guadagni ai grandi proprietari dell’acqua.
In questo territorio vivono anche alcune comunità indigene OTOMI (una delle civiltà più antiche del continente) che da millenni abitano queste vallate, per loro sacre, e alle quali sono state distrutte sorgenti di acqua: questa è una condanna alla sottomissione, se non un vero tentativo di sterminio.
Maggiori INFO si possono incontrare nel Blog: http://frentedepueblosindigenas.org/