Ripreso e tradotto dal blog di Alberto Patishstan
Alejandro è un indigeno Tsotsil originario di Mitontic, l’ultimo rimasto in carcere dell’organizzazione “Solidarios de La Voz del Amate”. Secondo Patishtan: “Alejandro è accusato di un delitto che non ha mai commesso, per questo lo sto appoggiando e continuerò reclamando la sua libertà”. Alberto Patishtan Gomez, ex prigioniero politico del El Bosques, Chiapas, ha visitato il suo compagno Alejandro Diaz Santis nel carcere CERSS número 5 (Centro de Reinserción Social para Sentenciados) di San Cristobal de Las Casas, Chiapas.
ll professor Patishtan, che di recente ha visitato il Presidente della Repubblica, racconta che “una delle rivendicazioni che ho sottoposto a Pena Nieto riguarda la libertà delle persone ingiustamente incarcerate; indigeni e non indigeni”
“Siamo vicino ai nostri, a quelli che soffrono, a quelli che realmente hanno bisogno di noi. Alejandro non è solo” dice Patishtan.
Fronte alle molte critiche del movimento per avere incontrato Peña Nieto, Alberto ricorda: “Sono lo stesso di prima, sola che ora ho una maggiore libertà di spostamento, pero’ sono sempre io” e inoltre “tutto quelllo che ho vissuto non si potrà mai dimenticare”