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Denuncia dal Cereco n°5

Posted by on gennaio 24, 2013

Alla opinione pubblica
Ai mezzi di comunicazione statali, nazionali e internazionali
Ai mezzi di comunicazione alternativi
Agli aderenti della Otra Campaña dell’EZLN
Alla Sesta Internazionale
Alle organizzazioni indipendenti
Ai difensori dei Diritti Umani e le ONG

Prigionieri politici: Base d’appoggio dell’EZLN, La Voz del Amate e i Solidarios de la Voz del Amate aderenti alla Otra Campaña dell’EZLN.

Reclusi nel carcere nº5 di San Cristóbal de Las Casas.

Nei centri penitenziari del nostro stato del Chiapas, esistono delle operazioni da parte delle autorità, che a loro dire sono per il benessere della popolazione interna. In particolare nel Cereso nº5, il giorno 16 gennaio, verso le 7.40 del mattino, è arrivato un gruppo di poliziotti chiamati “lobos” (lupi) guidati dal comandante Reinol, che prima ci hanno chiusi nel cortile mentre loro andavano nelle nostre celle a perquisire i dormitori dove cercavano cose che danneggiassero il carcere o le persone interne; dicono che è parte del loro lavoro o funzione e noi non siamo sempre contrari, a patto che si rispettino i nostri diritti e garanzie individuali; ma la cosa più triste è che loro vengono solo per rubare oggetti o cose che ci appartengono.

In particolare hanno rubato al nostro compagno e prigioniero politico Alberto Patishtán Gómez, due penne di marca, del valore di 250 pesos ciascuna, ed anche al compagno Solidario de la Voz del Amate Juan López González, hanno rubato un orologio, marca Casio, del valore di 120 pesos e ancora tante cose rubate agli altri interni.

Da un lato esigiamo dal governo di Manuel Velasco Coello che prenda immediatamente posizione sulla questione e chiediamo la restituzione immediata da parte di questi ladroni che ci colpiscono senza ritegno e chiediamo che siano pagate le cose rubate dal gruppo “lobo”. Allo stesso modo continuiamo ad esortare il governatore a rispondere alla nostra richiesta di libertà e che ci liberi immediatamente e senza condizioni. Infine invitiamo la società civile, le organizzazioni indipendenti a livello nazionale e internazionale a fermare questi abusi e ad esigere la libertà che ci spetta.

Fraternamente

Prigionieri politici: Base d’appoggio dell’EZLN. Francisco Sántis López. “La Voz del Amate” Alberto Patishtán Gómez e Rosario Díaz Méndez. Solidarios de la Voz del Amate. Juan Díaz López, Alejandro Díaz Sántis, Juan Collazo Jiménez, Rosa López Díaz, Pedro López Jiménez, Juan López González, y Benjamín López Aguilar.

Penal nº5 San Cristóbal de Las Casas, Chiapas, 21 gennaio 2013.

 

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