browser icon
You are using an insecure version of your web browser. Please update your browser!
Using an outdated browser makes your computer unsafe. For a safer, faster, more enjoyable user experience, please update your browser today or try a newer browser.

[Mexico] Visita alla Garrucha

Posted by on aprile 23, 2012
 
Guarda le foto
La mattina dell’ 11 Aprile la “banda” si incontra a Ocosingo. Compagni e compagne di Nomads e del Nodo Solidale accompagnano Teresa, una delle “madri Antifasciste” di Roma, a visitare la Garrucha, uno dei caracol zapatisti. L’obbiettivo è conoscere l’esperienza della Clinica Autonoma ed in particolare quella Clinica Autonoma de las Mujeres, intitolata alla comandanta Ramona. Dopo circa un’ora e mezza di strada sterrata arriviamo a destinazione e dopo un (bel) po’ ci riceve la Junta del Buen Gobierno. L’emozione è forte per tutt@!Dopo esserci presentat@ la Junta ci accorda il permesso di visitare il caracol e di rimanere a pernottare.
 
Il giorno precedente il Caracol ha ospitato la festa per l’anniversario della morte di Zapata e nonostante i compagni e le compagne zapatist@ non bevano si nota una certa resacca. Conosciamo Carlos, uno spagnolo che sta offrendo servizio come medico e ci fa da “guida”; ci spiega che la questione della salute è fondamentale qui in Chiapas, sopratutto nelle zone rurali dove, a parte la distanza effettiva dai centri ufficiali, c’è il problema dell’accesso ai servizi basici. Il problema risulta innanzitutto economico, in quanto il costo dei servizi medici/ospedalieri è eccessivo per le famiglie indigene ed inoltre molto spesso capita che i medici non offrano un servizio adeguato.
Dopodichè le compagne visitano la Clinica delle donne, guidate da una promotrice di salute di appena 15 anni. Tale clinica offre consulta alle donne riguardo svariati temi, in particolare quello delle gravidanze e dei problemi che ne conseguono.
Restiamo a dormire nel caracol e dopo l’immancabile cena a base di riso e fagioli si va a dormire (in teoria dalle 22.00 in poi va rispettato il silenzio).
Il giorno dopo diamo un occhio al centro di comunicazione dove ci sono svariati computer a disposizione, videocamera, registratori ed incluso una connessione satellitare (non molto comune nelle comunità). I compagni stanno montando audio e video della festa del giorno precedente.

 Una bella esperienza che ci dimostra e conferma la capacità e la tendenza zapatista di lottare autonomamente e con i propri mezzi per un mondo differente.

guarda le foto

Comments are closed.